La “missione” della Cooperativa Sociale Incontro è quella di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini. La gestione di attività produttive è lo strumento per l’integrazione di persone svantaggiate, con particolare attenzione a persone con disabilità intellettiva psichica o fisica.
In più di 30 anni di attività sono stati avviati al mondo del lavoro “tradizionale” almeno 25 persone disabili, garantendo ai soci lavoratori, che non avevano la possibilità di intraprendere questo percorso, la presenza all’interno della struttura.
Le attività svolte sono lavorazioni conto terzi, prevalentemente di assemblaggio di minuterie metalliche e semplici cablaggi elettrici.
Negli ultimi anni si è assistito ad un cambiamento all’interno della realtà del territorio: da un lato si è ben strutturata la capacità di rispondere alle esigenze delle persone disabili con servizi sempre meglio diversificati, dall’altra sono mutati i bisogni e le “povertà” del territorio stesso.
La cooperativa, mantenendo fede allo spirito che la animata fin dai primi giorni, si è messa a servizio di queste povertà operando una stretta collaborazione con il Centro per l’impiego della Provincia di Lecco e fornendo nuovamente una risposta per la formazione e l’occupazione dei soggetti “deboli” e, soprattutto, fare in modo che gli stessi abbiano una buona ragione di vivere il giorno dopo.
Il bene della persona ed il valore che essa porta in sé sono ciò che la Cooperativa Sociale Incontro intende difendere, sostenere e promuovere.
La premessa ad ogni attività di inserimento lavorativo è costituita dalla capacità di ascolto e di condivisione degli stati di bisogno.
Ogni disabile è un essere unico che crea e sogna come tutti gli altri e che aspetta solo di avere un’occasione per poter dimostrare di essere esattamente uguale agli altri. L’ascolto è fondamentale per definire con oggettività le esigenze delle persone e cominciare a costruire un percorso di condivisione di responsabilità per soddisfare suddette esigenze. Occorre rendersi conto del cambiamento delle realtà e delle esigenze e adattare con velocità l’organizzazione ai nuovi orizzonti. Considerare i differenti soggetti coinvolti nella nostra realtà aiuta a definire i contorni della nostra azione e soddisfare più profondamente le necessità. Migliorare continuamente la nostra capacità di erogare prestazioni in grado di soddisfare i bisogni degli utenti e dei lavoratori, nel rispetto dell’equilibrio economico.
La scelta iniziale della gestione partecipata (cooperazione)quale forma societaria ha fatto si che nel tempo ci fosse la corresponsabilità di tutti gli attori del progetto di inserimento nell’attività lavorativa. Ciascuno dei soci, in base alle proprie funzioni, sente propria la responsabilità legata alla valorizzazione delle risorse umane e professionali a partire dalla centralità del disabile.
Questa modalità di lavoro ci ha portato a sviluppare particolari competenze rispetto all’accoglienza cioè alla capacità di farsi carico della persona nella sua globalità; alla flessibilità cioè la capacità di coniugare le esigenze del disabile con quelle dell’organizzazione.
L’empatia è la modalità di approccio verso le persone: significa andare non solo verso l’altro, ma anche portare questi nel proprio mondo. Essa rappresenta, inoltre la capacità di un individuo di comprendere in modo immediato i pensieri e gli stati d’animo di un’altra persona. L’empatia è dunque un processo: essere con l’altro.
La Cooperativa prende vita 32 anni fa, su iniziativa del ``Gruppo Amici Degli Handicappati``. Alcune persone sensibili ai bisogni delle persone disabili, si accorgono di una carenza nell' avviamento all'attività lavorativa e occupazionale. Attraverso i contatti con le famiglie si forma il primo nucleo di giovani disabili a cui venne fatta la proposta di adesione alla cooperativa. Viene scelto il lavoro quale elemento di emancipazione e di integrazione del singolo nei confronti della società. Parallelamente si intraprende un'azione di sensibilizzazione nei confronti delle aziende del territorio perché valutino eventuali collaborazioni. Anche tutta la cittadinanza è coinvolta nella ricerca di persone disponibili ad affiancarsi ai disabili per eseguire le commesse di lavoro. Tale azione porta a strutturare gruppi di lavoro diurni e serali che coinvolgono più di un centinaio di volontari. La prima sede operativa è nei locali de La Nostra Famiglia di Mandello del Lario.
La Cooperativa cambia sede. Grazie all’Amministrazione comunale che individuò nelle ex scuole elementari di via XXIV maggio la sede più idonea alla prosecuzione dell’attività. L’edificio, dagli anni ’30, fu sede della scuola di Avviamento professionale. É significativo pensare che anche oggi, non abbia perso questo tipo di vocazione.
Legata al circuito internazionale ``Special Olympics``, propone attività sportiva per le persone con disabilità intellettiva e le discipline praticate dai nostri atleti sono sci di fondo e discipline di atletica leggera.
La Cooperativa è ormai diventata un'occasione sia per la sussistenza economica sia per il rilancio occupazionale di coloro che, essendo in condizione di disabilità e provati dalla crisi economica, non riescono più a ricollocarsi nel mondo del lavoro tradizionale. A tale proposito si fa più intensa la collaborazione con il Centro per l'Impiego Provinciale. L'avviamento lavorativo e l'attenzione ai bisogni del territorio rimangono i cardini dell'esperienza del nostro sodalizio.
La Cooperativa Sociale Incontro compie 25 anni. Dalla sua costituzione ad oggi sono stati avviati al mondo del lavoro ``tradizionale`` almeno 25 persone disabili, garantendo ai soci lavoratori che non avevano la possibilità di intraprendere questo percorso la presenza all'interno della struttura.
Con la stessa discrezione con cui ha vissuto la propria esistenza è venuta a mancare Margherita. I frutti del suo insegnamento sono sotto i nostri occhi. L'esempio è fatto di concretezza nel lavoro e nelle idee; nella vicinanza reale alle persone, alle quali dava la sua disponibilità totale; nell'essere la prima a ``tirare la carretta`` delle nuove proposte; era madre, zia e nonna coi ragazzi, ma soprattutto aveva una ferma quanto affettuosa linea educativa che la faceva diventare vero riferimento per loro. Se la Cooperativa ha superato il traguardo dei 30 anni è perché tanti, con lei, hanno creduto nella bontà di questa intuizione.
A Luigi Gilardoni, presidente del CdA dalla fondazione della cooperativa, succede Alberto Magatti. Alberto ha la capacità di catalizzare attorno agli interessi della Cooperativa un gruppo di lavoro che in breve diventa traino e volano delle iniziative volte a mettere in risalto il lavoro sociale svolto nel laboratorio. In particolare nasce il fondo ``Mano Solidale`` in collaborazione con il Vicariato di Mandello del Lario per sostenere economicamente alcuni inserimenti lavorativi. ``Pane, burro e marmellata`` è il punto di ristoro proposto in cooperativa nei ``Guzzi days``.
Partendo da un concorso indetto per rinnovare il nome e il logo dell'associazione ``Amici degli Handicappati``, nasce l'associazione ``Abilmente`` che si occupa del coordinamento dei volontari coinvolti nel sostegno delle attività della cooperativa e organizza proposte per il tempo libero.
Al fine di perseguire lo scopo e l’oggetto mutualistico, che è quello di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di attività produttive nelle quali si realizza l’integrazione di persone svantaggiate, con particolare attenzione a persone con disabilità psichiche o fisiche, ha continuato ed incrementato l’attività di lavorazione conto terzi di assemblaggio di minuterie metalliche e di semplici cablaggi elettrici.
Nel corso degli anni, l’incremento della produttività ha reso necessario il trasferimento della Società presso una nuova struttura e quindi, a rogito Studio Notarile Associato Cimei-Nuzzo, in data 29/04/1998 la nuova sede della Cooperativa è sita in Mandello del Lario in Via XXIV Maggio 22 presso un’immobile che consente agevolmente la movimentazione, il carico, lo scarico e il deposito della merce data la disponibilità di locali grandi. Negli ultimi anni si è assistito ad un cambiamento all’interno della realtà del territorio: da un lato si è ben strutturata la capacità di rispondere alle esigenze delle persone disabili con servizi sempre meglio diversificati, dall’altra sono mutati i bisogni e le “povertà” del territorio stesso.
La cooperativa, mantenendo fede allo spirito che la animata fin dai primi giorni, si è messa a servizio di queste povertà operando una stretta collaborazione con il Centro per l’impiego della Provincia di Lecco e fornendo nuovamente una risposta per la formazione e l’occupazione dei soggetti “deboli”.
Il “motore” dell’attività sociale è il Gruppo amici degli handicappati che si preoccupa di mantenere saldo questo principio all’interno delle attività della Cooperativa garantendo la presenza di 3 elementi all’interno del CdA della Cooperativa.
A tutti i prestatori di lavoro, in qualsiasi forma, la Cooperativa ha cercato di garantire opportunità di lavoro a condizioni particolarmente favorevoli sia per l’aspetto professionale che economico.